«Europa-Streit»: così è stato definito in Germania il dibattito sul futuro dell’Europa. In questa contesa intellettuale due grandi pensatori tedeschi, Wolfgang Streeck e Jürgen Habermas, si confrontano sui destini del processo di integrazione europea. Se il primo crede che una ripresa democratica per l’Unione possa essere riconquistata soltanto con il ritorno allo Stato nazione (almeno per quanto riguarda le scelte di politica economica), il secondo è convinto che il superamento della crisi della democrazia europea non possa provenire da un ritorno al nazionalismo e al sovranismo, e che sia quindi necessaria ancora «più Europa». Un dibattito che oggi, in un’Europa in bilico tra programmi di rilancio economico comunitari e l’avanzare delle destre sovraniste, si scopre sempre più urgente.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
112 -
Traduttore
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Collana
Sull'autore
Jürgen Habermas
Filosofo, storico e sociologo tedesco, è fra i principali esponenti della Scuola di Francoforte. Dal 1971 è stato direttore del Max Planck Institut di Starnberg (Monaco). È professore emerito dell’Università di Francoforte. Castelvecchi ha già pubblicato: Una Costituzione per l’Europa? (2017); Ripensare l’Europa; Democrazia o capitalismo? e Ultima occasione per l’Europa (2019).
Wolfgang Streeck
Sociologo ed economista tedesco, è direttore emerito del Max Planck Institut per lo studio delle società di Colonia. Di recente si è occupato di dibattiti sulla politica dell’austerità, l’ascesa dello “Stato del debito” come conseguenza della rivoluzione neoliberista degli anni Ottanta.