Il mondo occidentale sta entrando in una nuova fase della sua storia: l’alto tasso di disoccupazione, l’aumento delle diseguaglianze e la percezione di una crisi migratoria stanno modificando la nostra idea di società. È sempre più forte la paura del diverso, dell’estraneo, a cui corrisponde la tentazione di trincerarsi nei confini nazionali. Nel pieno di questo mutamento epocale, Étienne Balibar suggerisce l’istituzione di un diritto all’ospitalità e auspica il ritorno dell’etica in una politica fondata – per dirla con Derrida – su un’infinita e incondizionata responsabilità.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
48 -
Serie
Sull'autore
Étienne Balibar
Filosofo francese, allievo di Louis Althusser, è professore emerito presso l’Università di Paris-X (Nanterre). Partendo da una rilettura del pensiero di Karl Marx, si è dedicato allo studio dei filosofi politici moderni, soffermandosi sui concetti di razza, cultura e identità e ha così elaborato una concezione più inclusiva della cittadinanza e della democrazia in Europa. Tra le sue ultime opere: Crisi e fine dell’Europa? (2016) e Gli universali. Equivoci, derive e strategie dell’universalismo (2018).