I modelli economici e politici superstiti sembrano essere soltanto due: il neoliberismo e le tendenze populiste e neonazionaliste di alcuni governi latinoamericani. Enrique Dussel, tra i più eminenti filosofi del Sudamerica e figura di spicco del movimento Filosofia della Liberazione, analizza questa opposizione con gli strumenti delle scienze sociali. Il dilagante successo di certi populismi diventa quindi occasione per riflettere sia sul concetto di leadership – e scongiurare così l’ascesa di dittature carismatiche – sia per rimettere al centro del dibattito le questioni del “popolo” e del “popolare”: concetti chiave per una democrazia rinnovata che crei nuove istituzioni di partecipazione.
Dettagli libro
-
Editore
-
Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
-
Numero di pagine
64 -
Collana
Sull'autore
Enrique Dussel
Filosofo e teologo argentino, naturalizzato messicano, è stato costretto all’esilio in Messico nel 1975. Professore di Filosofia presso l’Università Autonoma Metropolitana di Città del Messico, acceso critico dell’eurocentrismo, ha insegnato in molte università ed è riconosciuto a livello internazionale per il suo impegno politico e sociale. È tra i fondatori del movimento Filosofia della Liberazione, che mette al cuore del pensiero critico l’etica e la filosofia politica, ed è anche tra i pionieri della Teologia della Liberazione. Castelvecchi pubblicherà le sue opere. Dopo 14 tesi di etica (2019), di prossima uscita sono Etica della liberazione, Erotica della liberazione e Pedagogica della liberazione.