Chimica e poesia Identici modi per creare un legame

Chimica e poesia

Identici modi per creare un legame

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La chimica è sempre esistita, poiché è proprio degli esseri umani trasformare la Terra. La chimica, infatti, è l’arte di mutare le sostanze presenti in natura in qualcosa di nuovo, di provocare cambiamenti. Allo stesso modo la poesia trasforma il mondo in parole sino a quel momento inaudite. Queste due arti – entrambe concise, creative, dotate di un modo straordinariamente originale di dire qualcosa, che sia in una formula matematica o in un verso – danno forma a un modo altro di intendere i legami, tanto quelli fra atomi e molecole quanto quelli fra le persone. Con la prosa affascinante che lo contraddistingue, evocando poeti, templi antichi e magnificenze della natura, Hoffmann riflette sulle analogie fra la chimica e la poesia, e sulla loro capacità di inaugurare unioni prima impensabili, di far sorgere il nuovo nel mondo.

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Sull'autore

Roald Hoffmann

(Zoločiv, 18 luglio 1937) Chimico polacco, scrittore e poeta. Sopravvissuto al campo di concentramento nazista, emigrò negli Stati Uniti nel 1949, dove studiò Chimica alla Columbia University e ad Harvard. Dal 1965 ha insegnato presso la Cornell University e ha sviluppato con Robert Burns Woodward le regole per spiegare alcuni meccanismi di reazione (le regole di Woodward-Hoffmann), che gli sono valse il Premio Nobel per la Chimica nel 1981. Nel 2007 si è ritirato dall’insegnamento per dedicarsi a una prolifica attività di divulgazione scientifica tramite vari libri e importanti programmi televisivi.

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