Sembrano tutti d’accordo: la scuola si fa a scuola. Proprio partendo da questo assunto, però, possiamo cercare di rendere la Dad, così come le forme di didattica mista, un’occasione per far diventare gli studenti i protagonisti della vita scolastica, e cambiare la scuola anche oltre l’emergenza. Raffaele Mantegazza segue lo svolgimento di una giornata di didattica a distanza, dal primo saluto fino al termine delle lezioni, passando per le spiegazioni, l’intervallo, i lavori di gruppo, le verifiche, la socializzazione, i momenti in cui ci si prende cura gli uni degli altri. La comunità scolastica è fatta di relazioni intense che di certo non si annulleranno con la distanza, ma un errato utilizzo della Dad può disaffezionare i ragazzi alla scuola e rendere più difficile il rientro e la continuità educativa. Concentrarsi sui bisogni degli alunni e sui riti dell’insegnamento può portare a un uso consapevole e creativo di uno strumento visto con tanto sospetto.
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
-
Page count
76 -
Collection
About the author
Raffaele Mantegazza
Insegna Scienze pedagogiche presso il dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano-Bicocca. Organizza corsi e incontri di formazione per insegnanti, studenti, genitori, personale sanitario, educatori. Tra i suoi ultimi libri con Castelvecchi, Narrare l’inizio. Gravidanza, parto, nascita tra natura e culture (2017), Finire un po’ prima. Riflessioni pedagogiche sul suicidio (2017), Narrare la fine (2018), Lettera a un neonazista (2019) e La scuola dopo il coronavirus (2020).