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"Questo su Flaubert è forse il più disteso e il più classico dei saggi di Thibaudet: ricostruzione rigorosa e spregiudicata d'una vita, e del lungo viaggio compiuto alla ricerca dell'arte". Così scriveva Giacomo Debenedetti, esaltando i meriti di un'indagine che gettava piena luce sulla visione binoculare di Flaubert, comprensiva "della realtà e del sogno, del grottesco triste che è alla base di Madame Bovary". Con Thibaudet, allievo di Bergson, polemizzò Proust, definendo Flaubert "un genio grammaticale". In questo volume vengono oggi riproposti i due testi emblematici dello straordinario confronto tra due sacerdoti dell'intelligenza, esempi luminosi di una capacità critica vissuta come "festa, ricchezza, allegrezza, gioia di vivere". Introduzione di Daria Galateria.

Book details

About the author

Marcel Proust

Nacque a Parigi nel 1871. Studiò alla Sorbona, dove fu allievo di Henri Bergson, e collaborò a «Le Banquet», la rivista fondata da un gruppo di amici del Condorcet, alla «Revue blanche» e ad altri periodici e quotidiani, tra cui «Le Gaulois» e «Le Figaro». Dopo l’uscita de I piaceri e i giorni (1896), che aveva una prefazione di Anatole France, iniziò a lavorare alla sua monumentale opera: Alla ricerca del tempo perduto. Morì a Parigi nel 1922.

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