Nel 1927 Paul Valéry, nominato Accademico di Francia, inviò una breve nota autobiografica che in ultimo decise di non utilizzare. Di fronte all’uditorio, tenne invece un elogio del suo predecessore alla carica, Anatole France, riuscendo a criticarlo senza mai pronunciarne il nome. Una polemica correva infatti tra Valéry e France, da quando quest’ultimo aveva rifiutato di pubblicare alcune poesie di Mallarmé, amico e idolo di Valéry. Questo e altri retroscena vengono narrati da Walter Benjamin nell’introduzione. Dall’amore per il mare, alle prime poesie, ai saggi giovanili, sino al suo capolavoro, Monsieur Teste, nei tre scritti qui presentati emerge un ritratto folgorante e inaspettato di quello che fu definito per antonomasia il poeta “puro”.
Book details
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Publisher
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Language
Italian -
Publication date
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Page count
80 -
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About the author
Paul Valéry
Nacque a Sète nel 1871. Consacrato con La giovane Parca (1917) come erede di Mallarmé, maestro del Simbolismo, entrò a far parte dell’Accademia di Francia nel 1927 e insegnò Poetica al Collège de France dal 1937. Morì a Parigi nel 1945. Tra le sue opere, Elliot ha pubblicato nel 2015, all’interno della collana Maestri, la raccolta di saggi Autobiografia.