Peppe Bettoliere

Dopo la morte del padre, Giannina, sua madre e la nonna vivono di stenti in un basso nel cuore di Napoli. Lo zio Gino, quando gli affari vanno male, si aggrega a loro aggiungendo miseria a miseria. Giannina cresce nella strada dove vive Andrea, il figlio dell’avvocato Grisanti, e Nicola, figlio di Carluccio il carbonaio. I due sono entrambi interessati a lei, ma lo dimostrano in modi diametralmente opposti: il primo la osserva da lontano, il secondo la insegue. Gli anni passano e arriva la guerra, con il suo carico di privazioni e paura. Andrea viene ricercato dalla polizia per aver diffuso materiale antifascista ed entra in clandestinità, mentre Nicola, ragazzo inquieto e da sempre poco avvezzo al rispetto delle regole, viene attratto dall’ambiente della malavita camorristica. Tra i ragazzi si intreccia un triangolo d’amore e rivalità che sembra non trovare soluzione, finché non sarà Giannina a scegliere il proprio futuro. Un romanzo che è un sapiente affresco di vita, destini, amori, battaglie politiche in una Napoli martoriata che riemerge vivida e affascinante, pur nella sua lotta per la sopravvivenza, dal racconto di dolori, gioie, conquiste e rinascita.