L’evento che ha dato origine a questo libro a più voci, a cui hanno aderito artisti, street artist, writer, antropologi, architetti, critici, curatori e avvocati, è stato l’annuncio del fermo di polizia nei confronti del noto writer romano GECO.
Non autorizzati non nasce per partecipare alla querelle tra le due “fazioni” che da sempre si fronteggiano quando si parla di writing, tag, street art, ma per interrogarsi sulle importanti questioni che il caso GECO ripropone. Il rapporto tra arte e città, la definizione stessa di arte (chi ha i titoli per decidere che una sua forma sia inclusa o esclusa dal cerchio auratico che separa le produzioni artistiche da ciò che artistico non è?). La libertà che l’arte ha di manifestarsi e apparire, al di là degli spazi e dei tempi, dei “recinti” deputati. La necessità o meno di avere una “autorizzazione” per intervenire nello spazio pubblico, o una committenza.
E ancora: di chi è la città? Può ancora essere capace di sorprenderci? È in grado di ospitare forme di alterità anche artistiche, non ancora classificate proprio in ragione della loro ultra-contemporaneità?
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
168 -
A cura di
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Fotografie di
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Collana
Sull'autore
Aa. V.v.
Con i contributi di:
Valerio Bindi, Pino Boresta, Paolo Buggiani, Roberto De Angelis, Giorgio de Finis, Dott. PorkA’s, Pablo Echaurren, Marta Gargiulo, Ilaria Grasso, Andrea Kiv Marrapodi, Domenico Frode Melillo, Fabiola Naldi, omino71, Carlo Prati, Mathieu Trota Romeo, Daniele Vazquez, David Diavù Vecchiato.