Sono ormai diversi anni che il cinema di animazione gode del riconoscimento che si merita. Frotte di critici, appassionati e curiosi si sono avvicinati a questa variegata realtà, rendendo sempre più chiaro che, sebbene siano tuttora ancorati a un immaginario collettivo scanzonato e infantile, i cosiddetti cartoni sono molto di più. Questa nuova visione ha permesso a grandi film di affermarsi nel panorama culturale contemporaneo, dimostrando di valere come le pellicole dal vero, veicolando messaggi stratificati e scrivendo pagine importanti della storia della cinematografia. Con questo volume, dedicato al gigante Disney e al suo splendido figlioccio Pixar, si apre un grande viaggio nell’animazione, che verrà indagata sia nei suoi aspetti tecnici e creativi che nei suoi risvolti profondi, analizzati da un punto di vista psicologico e psicanalitico. Con Walt Disney, il cartone animato per la prima volta viene concepito come destinato a tutta la famiglia, e questo sarà il punto di partenza per la formazione di potentissime icone dell’immaginario collettivo e la creazione di un mondo incantato capace di stregare persone di ogni età.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
240 -
Collana
Sull'autore
Laura Civiero
Nata nel 1992 a Torino, dove attualmente risiede, si è appassionata alla scrittura sin da giovanissima. Gli studi presso il DAMS sono sfociati in un in
teresse verso la cinematografia che l’ha portata a conseguire un Master in Fine Arts in Filmmaking presso l’università Ca’ Foscari di Venezia. Nel 2022 ha pubblicato con Ultra Teen Series. Fenomenologia di un guilty pleasure, scritto a quattro mani con Maria Claudia Gurgone.
Vera Vano
Psicologa e psicoterapeuta gruppo antropoanalitica e docente della scuola di Psicoterapia SGAI, interagisce con diverse realtà familiari e scolastiche con interventi e conferenze mirati al preservare lo sviluppo cognitivo di bambini e ragazzi. Collabora inoltre alla presentazione e discussione di libri incentrati sulla gestione delle difficoltà infantili, da quelle legate alla disabilità a quelle emotive, ricoprendo il ruolo di referente scientifico dell’associazione AYE.