Sono qui raccolti alcuni tra i memorabili discorsi pubblici – su libri e letteratura – tenuti da Mark Twain in diverse occasioni: la commemorazione della nascita di Benjamin Franklin, gli onori dell’Associazione degli autori americani, le cene nei club più elitari, il banchetto all’Associazione dei librai americani. Vi si parla di libri imperdibili, letteratura scomparsa, insopportabili cappelli a cilindro, stampatori alla vecchia maniera, suicidi, verità e poesie. E ancora vi troviamo la sua ossessione per gli abiti bianchi contro la moda dell’epoca che imponeva tonalità scure nelle occasioni eleganti, l’aneddoto su Darwin che aveva i suoi libri sul comodino e li considerava intoccabili, la proposta di mettere i poeti a presidiare le strade al posto dei poliziotti, per far fuggire tutti i malviventi a suon di endecasillabi e parole d’amore. Ovunque, nel suo rapporto più diretto col pubblico e con la critica, traspare il suo genio, la spontaneità, la modestia non artefatta e infine il suo grande e sano umorismo.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
64 -
Traduttore
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Collana
Sull'autore
Mark Twain
Pseudonimo di Samuel Langhorne Clemens, nacque in Florida nel 1835. Fu apprendista tipografo, pilota di battelli a vapore sul Mississippi, cercatore d’oro, giornalista, scrittore, editore e conferenziere. Di Mark Twain Elliot ha pubblicato L’età dell’oro e Un omicidio, un mistero e un matrimonio. Morì nel 1910 nel Connecticut