La rivoluzione russa Le cause di una sconfitta

La rivoluzione russa

Le cause di una sconfitta

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Nel 1914 Emma Goldman, nota attivista anarchica di origini lituane emigrata a New York, si schiera fin da subito contro la guerra e resta fedele ai suoi ideali anche quando, all’ingresso nel conflitto degli Stati Uniti, l’intera nazione sembra colta da un raptus sanguinario. Questa posizione le causa l’arresto e un internamento di due anni. Alla fine della guerra viene espulsa e rispedita in Russia, dove si scontra con la dura realtà repressiva dello Stato bolscevico. La rivoluzione russa. Le cause di una sconfitta è un testo scritto a caldo, politico e personale a un tempo, capace di mostrare il duro impatto su una militante rivoluzionaria dei primi e inequivocabili segni di una rivoluzione tradita.

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Sull'autore

Emma Goldman

Nacque nel 1869 a Kaunas, in Lituania, da una famiglia ebrea, ed emigrò negli Stati Uniti nel 1885, unendo fin da subito il proprio destino a quello del movimento anarchico americano. Fu attivista, filosofa, scrittrice e oratrice, viaggiò per tutto il paese, riempiendo piazze e teatri. Venne incarcerata per colpa delle sue idee e delle sue attività politiche. Fu tra le promotrici dello sviluppo del pensiero anarchico nel Nord America e nell’Europa del XX secolo. Morì in Canada nel 1940, quando un malore la colse durante una delle sue conferenze.

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