Io, Tina Modotti Felice perché libera

Io, Tina Modotti

Felice perché libera

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Tina Modotti, fotografa tra le più importanti del Novecento, scelse sempre la libertà come premessa indispensabile alla felicità sin da quando, diciassettenne, attraversò l’Atlantico e gli Stati Uniti da sola per raggiungere suo padre in California. Lì divenne attrice di teatro e stella del cinema muto fino all’impegno militante, tra Berlino, Mosca e la Spagna in piena guerra civile, una vita di avventure che le avrebbe valso il soprannome di “Mata Hari del Komintern”. Ce le racconta Gérard Roero di Cortanze, autore pluripremiato, accompagnando la figura di Tina di luogo in luogo – dalla nascita in povertà estrema a Udine fino alla tomba, su cui è inciso un epitaffio scritto per lei da Pablo Neruda – e ricostruendo con acume e passione una vita travolgente.

Dettagli libro

  • Editore

  • Testo originale

  • Lingua

    Italiano
  • Data di pubblicazione

  • Numero di pagine

    320
  • Collana

Sull'autore

Gerard Roero di Cortanze

Intellettuale poliedrico di origine italiana, poeta, saggista, romanziere e direttore editoriale presso la casa editrice francese Albin Michel, ha vinto il Prix Renaudot nel 2002 con il romanzo storico Assam. Autore dalla vasta bibliografia e vincitore di numerosi premi, negli ultimi anni si è dedicato alle biografie di figure femminili che hanno fatto la storia come Frida Kahlo. La Beauté terrible (2011) e Femme qui court. Violette Morris la scandaleuse (2019, Prix Historia du roman). Io, Tina Modotti è uscito in Francia nel 2020.