Il treno alle porte del paradiso Ferrovia, musica, canzoni, storie
Il treno alle porte del paradiso Ferrovia, musica, canzoni, storie

Il treno alle porte del paradiso

Ferrovia, musica, canzoni, storie

“Questo treno porta santi e peccatori, perdenti e vincenti, puttane e giocatori d’azzardo, questo treno trasporta anime perse”. Bastano poche parole, in questo caso di Bruce Springsteen, per dipingere un universo intero e far apparire i mille volti della natura umana. La locomotiva sbuffante e i vagoni carichi di personaggi sono l’oggetto centrale di questo Il treno alle porte del paradiso perché, dove c’è una storia di viaggio, c’è anche un sottofondo musicale. E proprio le sette note, siano esse maltrattate da una chitarra rock o accarezzate dalla voce di un raffinato cantautore, rappresentano il filo conduttore di questo volume che ha lo scopo di provare a narrare il legame presente in decine di canzoni anglo-americane e italiane, fra la musica e, appunto, quello che è da due secoli uno dei simboli dell’esistenza di ciascuno di noi: il treno. Il rumore del vapore, gli ambienti delle vetture, il fischio, i viaggiatori, i vagabondi e i treni merci, storia e storie del più “sacro e profano” dei mezzi di trasporto. E poi tutti in viaggio verso il cielo seduti su un treno “alle porte del paradiso”… anche perché in paradiso non si lascia indietro nessuno. I tre autori del testo spaziano in questi territori sconfinati, dove il protagonista è un convoglio ferroviario che spunta inarrestabile dietro una curva o che scappa veloce verso una vita migliore, verso il riscatto o la perdizione. Stefano Maggi racconta come le canzoni sulla ferrovia siano una fonte per analizzare la storia sociale, Pino Tuscano si perde sul rock’n’roll train a stelle e strisce e Fabrizio Barabesi ci riporta a casa, in Italia.

Dettagli libro

  • Editore

  • Testo originale

  • Lingua

    Italiano
  • Data di pubblicazione

  • Numero di pagine

    192
  • Collana

Sull'autore

Fabrizio Barabesi

Giornalista e scrittore di libri sulla musica.

Pino Tuscano

Presidente del Dopolavoro Ferroviario italiano e promoter musicale.

Stefano Maggi

Docente di Storia contemporanea e presidente della Fondazione Cesare Pozzo

Ti potrebbe interessare