Vienna, 1909. Dieci ufficiali dell’esercito austroungarico ricevono un’insolita circolare: la réclame di un ritrovato contro l’impotenza (con annesso campione gratuito). Uno di loro ingerisce il “prodigioso” medicinale e, pochi istanti dopo, colto da orribili sofferenze, muore. L’autopsia dichiara: avvelenamento da cianuro di potassio. Il caso fa scandalo. I vertici dello Stato Maggiore entrano in agitazione. Il capitano Kunze, magistrato militare, viene incaricato di scovare il mittente delle circolari, e nel giro di poche settimane i suoi sospetti si concentrano su Peter Dorfrichter, affascinante e geniale tenente di fanteria. Ma quando la verità dei fatti inizierà a emergere, il capitano Kunze si troverà di fronte un’indagine molto più complessa del previsto, e nel magnetico carisma del giovane tenente scorgerà qualcosa di inconfessabile che lo riguarda in prima persona. Capolavoro di Mária Fagyas, scrittrice ungherese emigrata in America, Il tenente del diavolo è ispirato a un fatto realmente accaduto, noto in quegli anni come “il caso Dreyfus austriaco”. Come nel malapartiano Kaputt, anche qui la verità storica, elettrizzata dall’immaginazione della scrittrice, ci restituisce l’affresco di un’epoca e di una civiltà, entrando nelle stanze dove si decide il destino dell’Europa e svelandoci l’intimità dei potenti (dal bagno dell’imperatore ai capricci dell’arciduca Francesco Ferdinando) in un thriller psicologico dal ritmo serrato, ipnotico e sorprendente.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
384 -
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