Le esperienze storiche della musica elettroacustica, nate alla fine degli anni Quaranta, hanno prodotto uno sviluppo delle tecniche e del discorso musicale non solo nell’ambito della musica contemporanea classica, ma anche in tutti i generi che usano il formato registrato come mezzo principale per la diffusione della loro musica. Uno degli aspetti centrali è l’esplorazione sonora, l’accesso alla totalità del mondo sonoro, non più il solo impiego degli strumenti musicali: la possibilità di creare un discorso musicale partendo dalle manipolazioni di suoni registrati o dalla sintesi sonora. Di fatto, molte esperienze nel quadro del rock progressivo impiegano queste tecniche e questo tipo di approcci compositivi, integrandole e metabolizzandole nel loro discorso musicale. Il suono del progresso vuole mettere in evidenza questi legami e le specificità nell’impiego di queste tecniche all’interno del genere musicale del rock progressivo. Oltre a una panoramica delle varie tipologie di discorsi sonori vengono analizzati in dettaglio i lavori solistici di Robert Wyatt, Hopper, Frank Zappa, e album degli Henry Cow, dei Faust e dei Tangerine Dream.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
144 -
Collana
Sull'autore
Lelio Camilleri
Docente di Composizione Musicale Elettroacustica presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. La sua attività di ricerca riguarda la musica elettroacustica, la popular music, la comunicazione sonora e l’audiovisione. Su queste tematiche ha pubblicato articoli in riviste nazionali e internazionali. Per Arcana, è autore dei libri Gelatine sonore. Guida all’ascolto di Larks’ Tongues in Aspic dei King Crimson, I sogni d’oro dei Beatles. Guida all’ascolto di Abbey Road, La musica in grigio e rosa. La discografia dei Caravan 1968-1982.