Bob Dylan in Italia ha suonato spesso e volentieri a partire dal 1984, quando al termine della stagione delle contestazioni e delle molotov ai concerti scese nell’Arena di Verona per due date.
All’epoca, però, i “dylanologi” fecero notare che quella di Verona non doveva essere considerata la sua prima trasferta italiana, bensì la seconda: Dylan, secondo una storia che da tempo circolava negli ambienti del folk (ma di cui qualcuno dubitava) era venuto a Roma all’inizio degli anni Sessanta, una sera si era presentato al Folkstudio e (forse) aveva pure suonato qualche canzone. Qualcuno si diceva certo che era stato anche a Perugia, dove studiava la sua fidanzata dell’epoca Suze Rotolo, per un rendez-vous romantico che era il vero motivo del suo viaggio in Italia.
Qual è la realtà e quale invece la leggenda?
Questo volume si propone di mettere la parola fine – per sempre – a tutte le speculazioni, servendosi di interviste e ricerche documentali condotte con lo zelo di uno storico. Nel contempo mette in fila anche le circostanze e gli eventi che ispirarono il futuro Nobel durante la realizzazione del suo secondo Lp The Freewheelin’ Bob Dylan: la contrastata vicenda sentimentale con la Rotolo, la crisi dei missili di Cuba e le sue prime trasferte al di fuori degli Usa, prima in Inghilterra e poi in Italia.
Senza quei tormenti, quegli incontri e quelle suggestioni the freewheelin’ – con in copertina Bob e Suze abbracciati nel gelo di un inverno newyorkese – sarebbe stato un disco molto diverso. Ugualmente importante probabilmente, ma forse non uno dei massimi capolavori musicali del XX secolo.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
100 -
Collana
Sull'autore
Francesco Donadio
Scrittore e ricercatore, si occupa di musica fin dai primi anni Ottanta. È stato speaker per radio private e autore per la Rai. Autore di diversi libri di carattere musicale (tra cui quattro su David Bowie e Venderò la mia rabbia, unica biografia di Edoardo Bennato, per Arcana), scrive attualmente per «Classic Rock Italia» e «Vinile» ed è caporedattore della webzine da lui co-fondata «Extra! Music Magazine».