Elogio del pianoforte Storie di tasti tra Caccioppoli, Gould e altri eroi

Elogio del pianoforte

Storie di tasti tra Caccioppoli, Gould e altri eroi

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Le brevi storie che danno forma a questo libro delizioso sono quasi tutte di pura invenzione. Reale è invece l’amore che Lorenzo Hengeller prova ed esprime per questo strumento e per i grandi musicisti che l’hanno esaltato nel corso dei secoli. Il tutto passa sotto la lente della leggerezza. I punti di vista sono “allegramente” personali e non c’è nulla di serio, almeno apparentemente. Un libro che è uno svago, una divagazione, un brillante esercizio di comicità. Hengeller riversa su carta la verve che l’ha fatto conoscere al grande pubblico, anche televisivo, come uno dei musicisti italiani più coinvolgenti e comunicativi, continuando a meravigliare con la sua sottile ironia, che fa comparire d’incanto anche dove sembra più difficile immaginare di trovarla.

Dettagli libro

  • Editore

  • Testo originale

  • Lingua

    Italiano
  • Data di pubblicazione

  • Numero di pagine

    64
  • Collana

Sull'autore

Lorenzo Hengeller

Musicista, nato a Napoli nel 1970, si laurea in Lettere moderne all’Università Federico II con una tesi su Blob. Da sempre ispirato dalla musica di maestri come Luttazzi, Kramer, Carosone, Savona, ha pubblicato nel 2004 il suo primo album, Parlami mariù… ma non d’amore! (Ed. Polosud), seguito da Il giovanotto matto (Ed. Polosud, 2006), Canzoniere minimo leggero (Ed. Polosud, 2010) e Gli stupori del giovane Hengeller (Ed. Polosud, 2016). Ha partecipato a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive, fra le quali Il Dottor Djembè, Sostiene Bollani, Alle falde del Kilimangiaro ed Edicola Fiore.

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