In questi due piccoli saggi pubblicati sul «Cornhill Magazine» nel 1882, R.L. Stevenson si interroga sulla natura e sul valore della conversazione e offre preziosi consigli su come praticare al meglio quest’arte; lo fa con il suo stile sobrio e acuto e l’abilità di osservare il mondo da una prospettiva inconsueta, in cui il pettegolezzo acquista una dimensione eroica e il clima è “l’elemento drammatico di ogni panorama”. Secondo l’autore la conversazione dà modo, molto più della letteratura, di “riconoscere il nostro tempo e noi stessi”. La letteratura sarebbe in grado, infatti, di occuparsi solo di frammenti della vita dell’uomo, mentre la conversazione, aperta a tutte le influenze, capace di contenere ogni cosa, dal discorso aulico alle incursioni di lazzi e risate, palestra di competizione e (di importanza non secondaria) “il più accessibile dei piaceri”, dovrebbe essere il primo campo d’indagine per qualsiasi uomo desideri interrogarsi sullo spirito del proprio tempo.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
48 -
Traduttore
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Collana
Sull'autore
Robert Louis Stevenson
Nato a Edimburgo nel 1850, Robert Louis Stevenson fu un grande romanziere, saggista e poeta scozzese. Ottenne la celebrità con il romanzo d’avventura L’isola del tesoro (1883), per rivelarsi in seguito un abile successore di Edgar Allan Poe con Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde (1886), la sua opera più famosa entrata nel canone della letteratura mondiale. Morì a Vailima, Samoa, nel 1894. Dell’autore, Elliot ha pubblicato il saggio Il carattere dei cani e gli scritti di viaggio Edimburgo. Tre passeggiate a piedi.