Consorzio Suonatori Indipendenti Indipendenti oltre la storia

Consorzio Suonatori Indipendenti

Indipendenti oltre la storia

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Dopo la fine dei CCCP (1990), con la caduta del muro di Berlino, quel che rimaneva dei CCCP originali (Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni, il “nucleo emiliano”) si incontra con il “nucleo toscano” in uscita dai Litfiba, composto da Gianni Maroccolo e Francesco Magnelli, che già avevano collaborato all’ultimo album dei CCCP - Fedeli alla Linea, epica etica etnica pathos, insieme al loro tecnico del suono, Giorgio Canali. Con questa formazione, a cui si aggiunge Ginevra Di Marco alla voce, i C.S.I. a metà degli anni Novanta pubblicano tre album, per i quali, una volta tanto, vale la pena di spendere l’attributo “seminali”: ko de mondo, linea gotica, tabula rasa elettrificata. Il ruolo del Consorzio Suonatori Indipendenti è stato fondamentale non solamente all’interno del ricco panorama culturale di fine Novecento, ma ha costituito un punto di riferimento culturale ineluttabile anche per tutto ciò che è venuto dopo. Protagonisti di un’epoca di grande trasformazione, in bilico fra epoca bipolare e il caos del nuovo millennio, i C.S.I. hanno saputo costruire un’identità straordinaria e compatta fatta di ricerca artistica, desiderio, sperimentazione musicale e intelligenza politica da cui ancora oggi possiamo trarre spunto alla luce delle criticità e delle problematiche che sono venute dopo, del grande vuoto che loro hanno saputo prevedere e interpretare con largo anticipo.

Dettagli libro

  • Editore

  • Testo originale

  • Lingua

    Italiano
  • Data di pubblicazione

  • Numero di pagine

    120
  • Collana

Sull'autore

Alessio Berettini

Nasce a Torino, dove svolge la professione di insegnante di italiano e storia in un liceo artistico. Ha pubblicato Inventario letterario nel mondo di David Bowie (Le mezzelane). Suoi articoli sul mondo della musica sono in Rete sui siti Read & Play, Musicphilò, Critica impura.

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