COMPASSIONE E RIVOLTA. LO SCHOPENHAUERISMO CONTROCORRENTE DEL GIOVANE HORKHEIMER NEI TESTI DI AUS DER PUBERTAT
Daniele Zanghi
Horkheimer è stato uno schopenhaueriano eretico fin da ragazzo: ancor prima degli scritti maturi, ha accol¬to il pessimismo per volgerlo in chiave politica. Per la prima volta, attraverso un approccio storico-critico e l’esame della relazione vita-scrittura, viene analizzato il pensiero gio¬vanile del cofondatore della Scuola di Francoforte, a partire dall’influenza di Schopenhauer fino alle premesse della teo-ria critica. Nei testi e nelle novelle raccolte postume in Aus der Pubertät, Horkheimer, poco più che ventenne, dimostra un bisogno di verità e giustizia, e parteggia per un’arte raffi¬gurante gli ultimi, capace di guardare in egual misura al male fisico e a quello metafisico. Perché è nella compassione, Mit¬leid, che è possibile trovare la salvezza dall’oppressione del capitalismo, ed è nella compassione che germoglia la rivolta.
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Sì -
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Italiano -
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