La conferenza che Renan tenne alla Sorbona nel 1882 aveva alle spalle una lunga riflessione sulla drammatica sconfitta subita dalla Francia a Sedan nel 1870, che determinò la perdita dell’Alsazia e della Lorena, inglobate nel nuovo Impero tedesco. Nonostante Che cos’è una nazione? sia un testo così legato a una vicenda storica particolare, si è affermato da allora fino ai giorni nostri come una delle più note e apprezzate riflessioni sul principio di nazionalità. La ragione di ciò sta sia nel punto di partenza della riflessione di Renan, cioè il rifiuto del principio della razza e della lingua come fondamento della nazione moderna, sia nel punto di arrivo: gli Stati moderni si fondano sulla comune esperienza storica che tiene uniti i loro abitanti, ma anche sulla volontà continuamente rinnovata di voler vivere insieme.
Dettagli libro
-
Editore
-
Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
-
Numero di pagine
64 -
Editor e traduttore
-
Collana
Sull'autore
Ernest Renan
(Tréguier, 1823 – Parigi, 1892) È stato uno degli scrittori più letti nella seconda metà dell’Ottocento. Abbandonata poco più che ventenne la carriera ecclesiastica, si dedicò alla Storia delle religioni e in particolare del cristianesimo. Grande successo ebbe, in questo campo, la sua Vita di Gesù. Con Che cos’è una nazione? si affermò come uno dei maggiori teorici del principio di nazionalità.