Simbolo della lotta partigiana, Bella ciao è forse la canzone italiana più famosa al mondo, ormai parte della tradizione dei movimenti di protesta internazionali: da Occupy Wall Street agli scioperi per il clima inaugurati da Greta Thunberg, fino alla sua recente citazione nella serie Netflix La casa di carta che sembra averla imposta al grandissimo pubblico come «canto delle Resistenze». A tanta notorietà corrisponde però altrettanta confusione riguardo alle sue origini: c’è chi ha invocato i canti delle mondine della Pianura Padana, chi le ballate popolari, e chi è arrivato a mettere in dubbio ogni legame con la lotta partigiana. Ruggero Giacomini, esperto di storia resistenziale, attraverso testimonianze e fonti inedite, fuga ogni dubbio sul collegamento del canto con i partigiani e ne dimostra l’origine marchigiana, consegnando ai lettori la biografia definitiva di Bella ciao.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
112 -
Collana
Sull'autore
Ruggero Giacomini
Dottore di ricerca in Storia dei partiti e dei movimenti politici e presidente del Centro culturale marchigiano La Città futura. Tra le sue pubblicazioni: I partigiani della pace (Vangelista, 1984), Storia della Resistenza nelle Marche 1943-1944 (Istituto Storia Marche/Affinità elettive, 2020). Con Castelvecchi ha pubblicato Gramsci e il giudice (2017) e Il processo Stalin (2019).