«Anche Dio ha temuto la morte». Così scrive Charles Péguy raccontando la veglia sul Monte degli Ulivi, quando Gesù affronta, in solitudine, la consapevolezza della sofferenza che lo aspetta per portare a termine la sua missione. Questo vacillare, che si tramuta poi in perfetta accettazione del proprio destino, è l’attimo in cui Dio si fa carico del male del mondo, il culmine e il messaggio più profondo della parola evangelica. La riflessione teologica di Péguy è inscindibile dalla sua intima esperienza del dolore, e la sua fede rifiuta ogni facile consolazione. Con una prosa di fiammeggiante violenza poetica, lo scrittore francese ci consegna così uno dei suoi testi più belli e anche, come scrive Jean Bastaire nella Presentazione, «uno dei capolavori della letteratura cristiana».
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
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64 -
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Charles Péguy
Poeta e saggista francese, fu allievo di Romain Rolland e di Henri Bergson, fondatore della libreria Bellais e della rivista «Cahiers de la Quinzaine». Socialista e dreyfusardo, nel 1907 si convertì al cattolicesimo, seguendo una via personale e intransigente che lo isolò sia dalla Chiesa che dai socialisti. Morì in combattimento, all’inizio della prima battaglia della Marna, il 5 settembre 1914