Giuseppe Di Vittorio, “Peppino”, era un bracciante poverissimo e semianalfabeta nella Puglia dei primi del Novecento, ma pur partendo dal basso, grazie al suo impegno costante e coerente per promuovere e difendere i valori del lavoro e della democrazia, divenne uno dei maggiori interpreti della storia del sindacalismo del XX secolo in Italia e in Europa: fondò il più grande sindacato dell’Italia democratica, divenne deputato dell’Assemblea costituente e presidente della Federazione Sindacale Mondiale. La sua è la storia di un combattente che non rinunciò mai alla propria dimensione umana, che fosse in esilio o alle riunioni con Stalin a Mosca; un uomo speciale con una fede ostinata nella possibilità di migliorare il mondo che lo rese capace di parlare al cuore della gente perché sapeva «rivolgersi a tutti come se parlasse a ciascuno».
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Yes -
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Italian -
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