Nel 1931 un trasloco costrinse Benjamin ad affrontare la mole sterminata dei volumi accumulati nel corso degli anni. Dal mezzogiorno alla mezzanotte, senza essere riuscito a terminare l’impresa, il filosofo tedesco aprì le casse che contenevano la sua biblioteca. Le ore passate tra la polvere e gli scatoloni ispirarono questo saggio. Dalla tensione non risolta tra ordine e disordine, alla presenza massiccia di libri mai letti sugli scaffali, passando per gli acquisti memorabili e le tattiche da adottare nelle aste pubbliche: tutto concorre a delineare la figura del collezionista, il cacciatore di libri, il flâneur che, perdendosi nelle grandi e piccole città, va alla ricerca di una botteguccia antiquaria o di una sperduta cartoleria. Un testo curioso, qui presentato insieme ad altri due scritti, Presso il camino e Come si spiega un grande successo editoriale?, nei quali Benjamin indaga la magia della lettura e le cause che possono rendere un trattato sulle erbe un imprevedibile best seller.
Book details
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Publisher
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
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Page count
64 -
Introduction author
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Collection
About the author
Walter Benjamin
Nacque a Berlino nel 1892. Critico, traduttore e filosofo tedesco di religione ebraica. Tra i suoi testi più celebri: Il dramma barocco tedesco (1928), L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica (1936) e l’incompiuto I “passages” di Parigi (1983). Morì ingerendo una dose letale di morfina per sfuggire ai nazisti, a Portbou, nel 1940.