Dallo strepitoso concerto di Johnny Cash nella prigione di Folsom all’arresto della Allman Brothers Band al completo, da Greg Lake che finisce al fresco per aver nuotato nudo in piscina a Chet Baker che viene lasciato a svernare nel carcere toscano della città di Lucca, da Bon Scott entrato in riformatorio da ragazzino per un furto di benzina a Johnson Righeira che si è fatto cinque mesi di carcere preventivo a Padova prima di venire scagionato da ogni accusa di droga: storie di musicisti che hanno attraversato i cancelli della prigione, da colpevoli o da innocenti, per un lungo o per un breve periodo, una volta o tante volte. Le carceri statunitensi, quelle inglesi, francesi, italiane, giapponesi, le carceri sudamericane o quelle africane. Chi ha vissuto tra gli scarafaggi e chi è stato trattato come si conviene a una rockstar, chi ha avuto clemenza e chi è stato torturato dai propri carcerieri. E ancora i Sex Pistols che sbeffeggiano la regina, Ozzy Osbourne arrestato per una pipì fatta nel posto sbagliato, Joan Baez che si batte contro la guerra in Vietnam, Leadbelly due volte carcerato e due volte graziato per il modo in cui suonava il blues, Víctor Jara che nello stadio ridotto a prigione dai militari golpisti verrà brutalizzato a morte. E poi James Brown, Aretha Franklin, Keith Richards, Roberto Vecchioni, Tupac Shakur, i Dead Kennedys, Fela Kuti, Jimi Hendrix e molti altri grandi artisti finiti in carcere di qua e di là dell’oceano a seguito di tante vicende rappresentative dell’ambiente più trasgressivo del nostro mondo.