Generazione senza padri Crescere in guerra in Medio Oriente

Generazione senza padri

Crescere in guerra in Medio Oriente

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Questo libro, nato dall’esperienza di vita quotidiana dell’autrice in Medio Oriente, ne racconta gli scenari dietro le quinte, sfatando diffusi luoghi comuni e ricordando che il rischio di una narrativa troppo semplificata distorce e ostacola la comprensione della storia e dei popoli. La narrazione parte dal primo reportage sulle tracce del rapimento della cooperante italiana Rossella Urru, in Algeria nel 2012, per arrivare alla vita a Gaza e in Israele, fino alla guerra a Isis che scoppia nell’estate del 2014. Il volume include interviste ai vertici di Hezbollah, ai politici libanesi e ai protagonisti del fronte durante l’offensiva contro lo Stato Islamico, con i jihadisti e le loro vittime; ma coinvolge anche esponenti della cultura, architetti, artisti e cantanti pop. Un testo ricco di aneddoti che mette in risalto le contraddizioni della vita in Medio Oriente, di cui si legge poco, e le sfumature della complicata quotidianità di vita in questi Paesi, a volte con risvolti paradossali e comici.

Dettagli libro

  • Editore

  • Testo originale

  • Lingua

    Italiano
  • Data di pubblicazione

  • Numero di pagine

    160
  • Collana

Sull'autore

Gaja Pellegrini Bettoli

Giornalista italo-americana laureata in Scienze Politiche e con un Master in Storia Economica conseguito alla London School of Economics, dal 2013 al 2018 ha vissuto in Medio Oriente. In italiano ha scritto per «Limes» e per il «Corriere della Sera», in inglese ha pubblicato con numerose testate e think tank. Si è occupata di reportage sul fronte a Mosul, in Iraq, e di interviste politiche in Libano, Israele, Iraq, Algeria e nel Territorio Palestinese Occupato. Ha lavorato come addetto stampa per le Nazioni Unite a Gaza e presso il Parlamento Europeo e la Commissione a Bruxelles. Con Castelvecchi ha già pubblicato Generazione senza padri (2019).

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