Vademecum per la contrattazione dei piani formativi

Vademecum per la contrattazione dei piani formativi

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Il Vademecum nasce dalla constatazione del valore strategico della conoscenza e dell’apprendimento continuo nel rispondere ai grandi cambiamenti in corso, con benefici evidenti per i lavoratori e per le imprese, oltre che per la società tutta. La tutela del lavoro passa oggi anche dalla cura dei fabbisogni formativi, prioritaria per le fasce sociali più vulnerabili, compreso chi un lavoro non lo ha. Il sindacato deve assumere con responsabilità un ruolo in questo contesto, previsto sempre più anche dalle prassi istituzionali, ad esempio per l’accesso ai nuovi ammortizzatori sociali o ad altri programmi di gestione delle transizioni, tra i quali il Fondo Nuove Competenze. Il Vademecum si apre con un bilancio della contrattazione formativa attuale, analizzandone evoluzioni e limiti, a partire dai quali vengono delineate le priorità alla base di una negoziazione efficace. Per perseguire tali priorità, si presenta poi una serie di strumenti e risorse ritenuti indispensabili: la “cassetta degli attrezzi” per una buona formazione. Segue la descrizione di casi di studio aziendali contraddistinti da elevata maturità nella contrattazione formativa. Chiude un approfondimento sulla contrattazione territoriale, che indica i patti territoriali quale strumento d’elezione per la fase attuativa del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

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Sull'autore

Aa. Vv.

Bertinotti, Gianni, Bologna, Nizi, Vinti, Bonomi, Pandolfi, Lauri, Danti e Pecorini, Cartosio, Moltedo, Negri, Rashid, Sgrena, Carpinelli, Beolchi, Amendola

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