Torniamo a respirare Per una riscoperta del “banale” che fa bene

Torniamo a respirare

Per una riscoperta del “banale” che fa bene

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La pandemia ha intriso di negatività la vita di milioni di persone, e rialzarsi ora non è certo facile. Questo libro propone di ricominciare dalle basi della nostra emotività, cioè da quei processi che permettono alla psiche di trovare la stabilità necessaria per potersi lanciare verso obiettivi più ambiziosi. Attraverso un approccio interdisciplinare che collega filosofia, psicologia e neuroscienze e il costante ricorso all’esperienza personale, Giuseppe Turchi guida il lettore in un percorso di consapevolezza volto al riconoscimento dei propri pensieri disfunzionali e dei bisogni psichici fondamentali. La ricerca di esperienze sensoriali positive, la riscoperta dei ritmi naturali e la realizzazione di attività gratificanti formano il nucleo di un metodo volto a impedire che il sistema nervoso metta sotto sequestro le nostre risorse affettive e razionali, ovvero quelle che ci servono per ripartire, ritrovando l’abitudine della semplicità.

Dettagli libro

  • Editore

  • Testo originale

  • Lingua

    Italiano
  • Data di pubblicazione

  • Numero di pagine

    111
  • Collana

Sull'autore

Giuseppe Turchi

Nato a Parma nel 1989, è laureato in Filosofia e docente di liceo. Ha tenuto corsi di approfondimento sui pericoli del web e sul pensiero critico. Oltre a saggi di ricerca accademica sulla relazione tra etica e neuroscienze, ha scritto due novelle morali, Nel battito del colibrì (2016) e Cortecce rosse (2018). Nel 2020 ha pubblicato con Ultra Person+. Una via per coltivare relazioni positive.

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