Musica di carta 50 anni di riviste musicali in Italia

Musica di carta

50 anni di riviste musicali in Italia

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Sono passati più di cinquant’anni dalla nascita delle prime rivi­ste musicali. In principio erano pubblicazioni legate alla musica leggera e al mondo Beat, ma in poco tempo è il rock nelle sue varie forme a trovare spazio su riviste quali «Ciao 2001», «Gong» e «Muzak». In parallelo, a cavallo tra gli anni Sessanta e i Settanta e grazie all’affermazione delle controculture, nascono interessanti fogli di informazione musicale che non passano per le edicole, ma vengo­no distribuiti tramite canali alternativi che trovano terreno fertile nei primi spazi occupati. Con gli anni Ottanta/Novanta, grazie alla mag­giore diffusione delle riviste estere e ai continui viaggi oltreconfine di alcuni giornalisti, si affermano quelle riviste che hanno fatto la storia dell’editoria musicale italiana: «Rockerilla», «Il Mucchio Selvaggio», «Rockstar», «Rumore», tra le tante. Con l’inizio del nuovo secolo ar­rivano le prime crisi editoriali: «la Repubblica» dopo «Musica!» passa a «XL», prima settimanale cartaceo poi solo online, e si distingue il lavoro dal basso di un magazine quale «Blow Up». Intanto continuano a proliferare giornali autoprodotti e free press. In questo panorama si inserisce Internet, mezzo che condiziona, nel bene e nel male, l’edito­ria musicale fino a modificarla nel profondo e tenendo a battesimo la nascita di webzine e blog più o meno interessanti nei contenuti. In Musica di carta si ripercorrono le vicende editoriali delle testate più rappresentative e si dà spazio alle testimonianze di numerosi giorna­listi, messi a confronto col presente, pieno di incognite e di possibilità ancora tutte da scoprire.

Dettagli libro

  • Editore

  • Testo originale

  • Lingua

    Italiano
  • Data di pubblicazione

  • Numero di pagine

    336
  • Collana

Sull'autore

Maurizio Inchignoli

Collabora con «il Giornale Della Musica». In passato ha scritto per il web-maga­zine The New Noise e per «Blow Up», «Alias – Il Manifesto», Sentireascoltare e la rivista di cinema Rifrazioni – dal cinema all’oltre.

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