L'amore, la violenza e la filosofia Idee per una didattica integrata con la musica dei Baustelle

L'amore, la violenza e la filosofia

Idee per una didattica integrata con la musica dei Baustelle

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L’amore, la violenza e la filosofia è focalizzato sul rapporto tra la filosofia e una band italiana: i Baustelle. Questo rapporto risulta particolarmente fruttuoso a livello scolastico e l’idea del libro nasce proprio all’interno della scuola di secondo grado, come metodologia alternativa di didattica. Spesso alcuni concetti filosofici, difficili da spiegare, appaiono più facilmente comprensibili attraverso una trasposizione in questo caso musicale. E poi come dice lo stesso Platone, a volte è più utile ricorrere a un esempio chiarificatore per spiegare qualcosa che a parole risulterebbe troppo complesso. Alcuni esempi: nel testo de La guerra è finita viene raccontata la storia di una ragazza che decide di suicidarsi ed è interessante chiedersi cosa sarebbe successo alla ragazza se avesse conosciuto l’etica di Immanuel Kant. Nella canzone Il liberismo ha i giorni contati viene affrontato il tema del capitalismo, utilizzando un breve saggio di Walter Benjamin sul capitalismo come religione per passare ad analizzare la strutturazione della realtà portata avanti da questa espressione economica con la creazione neoliberista dei non-luoghi. Viene anche affrontato il tema dell’amore platonico approfittando dell’ispirato testo della canzone EN, che sembra descrivere una scala di esaltazione amorosa verso l’alto proprio come fa il filosofo ateniese. Ogni capitolo è corredato da un QR code che conduce direttamente al video You­Tube della canzone in modo da rendere la lettura un ascolto e l’ascolto una lettura più profonda.

Dettagli libro

  • Editore

  • Testo originale

  • Lingua

    Italiano
  • Data di pubblicazione

  • Numero di pagine

    176
  • Collana

Sull'autore

Alessandro Battistelli

Vive ad Assisi e insegna Filosofia e Storia al liceo classico Giuseppe Mazzatinti di Gubbio. Si è interessato, nel corso degli anni, al problema dell’alterità e del suo rapporto con la rivoluzione digitale, lavorando nel settore sociale ed educativo per dedicarsi poi alla scuola. Ha pubblicato un romanzo di carattere filosofico, Va tutto bene, a cui sono seguiti numerosi articoli sul rapporto tra filosofia e cinema.

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