Figlio di questo tempo

Figlio di questo tempo

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Classico della letteratura autobiografica fino a oggi inedito in Italia, Figlio di questo tempo è uscito per la prima volta nel 1932, subito bandito dal nascente regime nazista – come tutti gli altri scritti del suo autore. Klaus racconta il complicato avvicinamento alla scrittura all’ombra di un padre celebre e ingombrante come Thomas Mann. Ma non solo: attraverso aneddoti di vita quotidiana, tra Monaco e le case di montagna, emerge qui il delicato passaggio dall’infanzia alla giovinezza, dall’incontro con il movimento giovanile del Wandervögel – spontaneista, naturista e hippy ante-litteram – alla scoperta della propria omosessualità, quindi le prime esperienze di droga, i pensieri suicidi. Un documento della generazione tedesca della Prima Guerra Mondiale, e una fonte insostituibile per comprendere la famiglia Mann nel contesto di quegli anni.

Dettagli libro

  • Editore

  • Testo originale

  • Lingua

    Italiano
  • Data di pubblicazione

  • Numero di pagine

    216
  • Collana

Sull'autore

Klaus Mann

(Monaco di Baviera, 1906 – Cannes, 1949) Figlio primogenito di Katia e Thomas Mann, nato a Monaco nel 1906, iniziò la sua carriera letteraria come enfant terrible negli anni della Repubblica di Weimar. Dopo il 1933 divenne un importante rappresentante della letteratura tedesca in esilio. I suoi romanzi più importanti vennero scritti nel periodo dell’emigrazione: Sinfonia patetica (1935), Mephisto (1936) e Il vulcano (1937). Morì nel 1949 a Cannes per una overdose di sonniferi.

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