Nel luglio del 1928 sulla rivista letteraria Les Oeuvres libres dell’editore Fayard apparve un romanzo breve a firma Pierre Nérey. Si trattava de L’Ennemie (La Nemica) che una giovane e ancora sconosciuta Irène Némirovsky (il successo sarebbe arrivato solo l’anno dopo con David Golder) pubblicò con lo pseudonimo ottenuto dall’anagramma del suo nome (Nérey/Irene), rivelando così il carattere profondamente autobiografico dell’opera: il ritratto di una madre egoista e infedele che viene atrocemente punita dalla figlia, la quale prima le porta via l’amante e poi decide di togliersi la vota. Impossibile non ritrovare nel ritratto impietoso della donna le caratteristiche della madre dell’autrice, che era solita parlare di lei come “la nemica”, e con la quale ebbe un rapporto estremamente conflittuale. L’odio e l’orgoglio la fanno da padroni in questo romanzo di formazione: odio “selvaggio e irrazionale” di una ragazza nei confronti di una madre egoista e criminale; orgoglio “oscuro e intenso” che impedisce una visione chiara e oggettiva delle cose. La stessa Némirovsky confidò nel suo diario il “dolore” e la “febbre” e, soprattutto, la sua perplessità nel ripercorrere certi snodi della mente in un romanzo “necessario” che si riassume nell’”incontrollabile desiderio” della sua protagonista, Gabry, di gettare in viso a sua madre l’accusa “Io so, io ho visto!”. La nemica si configura così, in un certo modo, come una misteriosa, dolorosa revanche, connotata dalle stigmate della sofferenza, dell’odio, del peccato, dell’orgoglio e del rimorso, teatro di sentimenti contraddittori il cui groviglio potrà sciogliersi e trovare la propria catarsi soltanto nella drammaticità del finale.
Book details
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Publisher
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Language
Italian -
Publication date
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Page count
151 -
Translator
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About the author
Irène Némirovsky
Nata a Kiev nel 1903, è stata una scrittrice ucraina naturalizzata francese. Nel 1939 si convertì al cristianesimo, cercando di sfuggire alle persecuzioni razziali, ma fu deportata nel luglio del 1942 ad Auschwitz, dove morì dopo un mese. La sua riscoperta, avvenuta solo alcuni anni fa grazie al romanzo Suite francese, le ha procurato una straordinaria fama a livello mondiale. Tra i suoi libri pubblicati recentemente ricordiamo Nascita di una rivoluzione (Castelvecchi, 2012), La sinfonia di Parigi e altri racconti (Elliot, 2012), Legami di sangue, Ida, Un amore in pericolo, La nemica e La commedia borghese (Elliot, 2013), Vita di Cˇechov (Elliot, 2015).