L’avvento repentino e massiccio del digitale sta irreversibilmente modificando la dimensione del leggere e probabilmente solo tra venti o trenta anni potremo appurare se lo strumento digitale, alla stregua del libro su supporto cartaceo, assicurerà l’accesso libero e democratico alla lettura, indispensabile per la crescita cognitiva e per la capacità di essere e di agire di ogni individuo sociale. Al fine di analizzare e raccogliere dati al riguardo, il Centro per il libro e la lettura ha promosso sul territorio nazionale un’indagine quantitativa e qualitativa tra i giovani compresi tra i 12 e i 18 anni. È emerso che per le nostre abilità cerebrali e per le attuali condizioni di sviluppo tecnologico è ancora necessaria l’acquisizione di una prima capacità di lettura sui supporti tradizionali per poi trasferirla sul digitale. Forse in futuro si potrà diventare lettori senza libri e, quando accadrà, l’uomo, con la sua complessità di essere senziente e pensante, sarà in grado di adeguarsi, senza temere il cambiamento. Abbraccerà l’innovazione come opportunità per continuare a migliorarsi, con la profonda consapevolezza che alla base di ogni cultura c’è una lettura attenta, analitica, che non produce solo informazioni ma conoscenza.
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Yes -
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Italian -
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