E non dimenticare: Eisern Union!
Storia dell'Union Berlin, la squadra forgiata dal popolo
Giovanni Sgobba
Si può essere vincenti senza vincere, si può andare allo stadio anche sapendo che la squadra per cui si fa il tifo non lotterà per un campionato o per un trofeo. E se poi ci si trova in cima alla Bundesliga, tanto meglio. La storia dell’Union Berlin è un unicum nel panorama calcistico moderno: dall’anno della sua rifondazione, il 1966, società e tifosi hanno subìto le angherie del potere, della DDR e della Dynamo Berlin tanto amata dalla Stasi. Nella Germania Est, l’Union era la squadra del popolo e dei lavoratori. I suoi giocatori più promettenti venivano depredati con la forza, e tra soprusi e partite truccate le è capitato più di una volta di perdere anche con otto gol di scarto. Ma tutto ciò non ha fatto altro che saldare il senso di dissidenza e consolidare la roccaforte identitaria: non tutti i supporter dell’Union erano dissidenti, ma tutti i dissidenti tifavano Union. E quando sul campo la squadra riusciva a ottenere qualche successo, ci pensava la storia a frapporsi. Crollato il Muro, la società ha rischiato più volte la bancarotta ed è arrivata a toccare la quarta serie, ma i suoi tifosi sono sempre rimasti al suo fianco. Sono loro che hanno ricostruito lo stadio ormai fatiscente, che hanno – letteralmente – donato il sangue per raccogliere i soldi necessari per pagare i debiti del club, che hanno marciato lungo le strade di Berlino per non far morire la loro squadra. Il resto è storia, ed è una storia che ha dell’incredibile: approdata in Bundesliga per la prima volta nel 2019, oggi l’Union Berlin rivaleggia con le corazzate Bayern Monaco e Borussia Dortmund al vertice della classifica. In un calcio sempre più standardizzato e dominato dai poteri costituiti, la vicenda dell’Union è lì a ricordarci che un’alternativa è possibile. Basta crederci.
Book details
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
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Page count
248 -
Collection
About the author
Giovanni Sgobba
Giornalista professionista, è nato a Bari nel 1988, vive e lavora a Padova. Scrive di sport, street art e società. Nel 2012, durante un breve periodo nella capitale tedesca, ha assistito a una partita dell’Union Berlin e ne è rimasto folgorato. Dopo aver creato la pagina Facebook “Eisern Union Italia” ha trovato molti altri appassionati italiani, generando un’attivissima fanbase.